Casa della Pace "Mons. Giulio Nicolini" - 10°
Anniversario
10°
Anniversario della morte di Mons. Giulio Nicolini
Nella
serata di Lunedì 20 giugno 2011 la Comunità Parrocchiale
di San Vigilio farà memoria del Vescovo Mons. Giulio Nicolini,
a distanza di dieci anni dalla morte. L’iniziativa nasce dal
Comitato di Solidarietà di san Vigilio che, nell’anno
2009, ha voluto dedicare proprio al Vescovo la Casa della Pace,
per fare tesoro e dare testimonianza dell’opera svolta dal
caro concittadino.
Il Parroco don Domenico Castelli celebrerà la S. Messa alle
ore 20,30, presso la Casa della Pace in P.zza Garibaldi a San Vigilio,
in memoria di Mons. Nicolini.
Vi sarà la partecipazione dei fratelli Bruno, Mario, Maria
e Franca e di altri parenti e amici. Anche l’Amministrazione
Comunale sarà presente per onorare un uomo di Dio che tanto
ha dato alla Chiesa.
Mons. Nicolini nasce il 7 luglio 1926 a San Vigilio e fin da ragazzo
dimostra di avere il dono della chiamata a diventare Sacerdote.
Dopo alcuni anni proficui di studio a Brescia e a Vicenza, viene
ordinato presbitero il 29 marzo 1952 nell’Ordine dei Padri
Filippini. Consacrato sacerdote Padre Giulio diviene cooperatore
parrocchiale ed assistente dell’Oratorio e della gioventù
di Azione Cattolica nella Parrocchia di San Marcello a Vicenza.
Per alcuni anni sarà anche insegnante in diversi istituti
scolastici. In seguito l'arcivescovo Mons. Pietro Parente lo chiama
a Perugia per affidargli la direzione del Centro Professionale Agrario
Pio XII.
Le sue qualità di docente-educatore si trovano anche fra
alcuni suoi scritti, dai quali si evince che formazione “significa
stabilire un cammino di crescita, sia nel campo dell'istruzione,
sia nel campo dell'educazione. Uno deve istruirsi sempre di più,
educarsi sempre di più. Bisogna concepire la formazione come
l'elemento che sostiene e alimenta”.
Dal 1959 al 1972 sarà a Lugano, in Svizzera, al Pontificio
Collegio Papio. Dopo un primo periodo come insegnante, dal 1962
al 1972 diviene redattore e poi direttore del “Corriere degli
Italiani” oltre che redattore del quotidiano della diocesi
di Lugano “Giornale del Popolo”: la sua attenzione ai
migranti italiani si rivelerà di una umanità straordinaria.
Nel 1972 Papa Paolo VI lo chiama a Roma, presso la Santa Sede, e
gli affida l’incarico legato alla questione dei migranti.
Diverrà in seguito Vicedirettore della Sala Stampa Vaticana
e addetto alla Segreteria nella Congregazione per i Vescovi.
A Roma nascerà una profonda ed intima amicizia con Giovanni
Paolo II.
Il 16 luglio 1987 riceve la Bolla di nomina a Vescovo di Alba. Il
Pontefice consacra il nuovo Vescovo Giulio, nella Basilica di San
Pietro in Roma, il giorno 5 settembre 1987: “In semplicitate
cordis” è il motto scelto dal Vescovo per il suo programma
episcopale. Il suo impegno sarà quello di mettere Cristo
e il suo Vangelo al primo posto. Il Vescovado è aperto ad
ogni necessità, in particolare per i bisogni degli ultimi;
il Pastore visita gli ammalati, incontra i carcerati e sostiene
i lavoratori nelle difficoltà. Qui saranno ricordate anche
le sue numerose lettere pastorali, legate principalmente alla Catechesi,
alla famiglia ed ai giovani.
Nel giorno di Domenica 4 aprile 1993 Mons. Nicolini, dopo il nuovo
incarico, fa il suo ingresso come Vescovo di Cremona. Ai suoi fedeli
dirà che “d’ora in poi l’unica ragione
del mio vivere siete voi, popolo di Dio pellegrino in Cremona…”.
Nella diocesi lombarda celebrerà il Sinodo e l’anno
di S. Omobono, patrono della città. Il Vescovo è attento
alle questioni sociali ed incontra frequentemente i responsabili
della politica e del mondo economico, in un dialogo continuo. Realizzerà
la “Casa della Comunicazione”, un edificio nel quale
si collocano l’Ufficio per le Comunicazioni Sociali e le redazioni
di alcuni settimanali diocesani.
La costruzione della “Casa della Speranza”, che accoglie
malati terminali, rimane segno della sua grande carità.
La sua pastorale si conclude con il Congresso Eucaristico che si
apre il 25 gennaio 2001 e vede il suo termine il 17 giugno. Nel
mattino di martedì 19 giugno 2001 lascerà la vita
terrena. Le sue spoglie riposano nella cripta del Duomo di Cremona.
Piardi Lidio |